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Il potere della Preghiera Creativa

Percorso dell’Energia CRISTICA

Durata Seminario:  9

Descrizione Seminario

Attraverso l'amore dell’Energia Cristica, è nato questo seminario per donare la possibilità ad ognuno di noi, di riscoprire la propria forza e il proprio potere, nel generare una preghiera che possa davvero manifestare bellezza nella vita di ognuno. Tutti quanti noi conosciamo la preghiera molto bene, perché fin da bambini ci hanno insegnato ad utilizzarla: ma essa a cosa veniva e viene associata quasi sempre?
Semplicemente nel congiungere le mani, forse nell’inginocchiarsi e nel recitare delle parole, e nel farlo, ci sentiamo piccoli, spesso non meritevoli, inermi e bisognosi di aiuto da parte di DIO PADRE.
Ma se invece questi atti non fossero la vera chiave della preghiera, ma che invece essa fosse nascosta e racchiusa proprio dentro di noi, nel nostro sentire e nelle nostre emozioni?
Sappiamo oramai da anni e da molti studi fatti, quanto il nostro stato interiore possa sollecitare tutta la realtà intorno a noi, perché ciò che vibra dentro di noi inevitabilmente vibra fuori di noi, e allora perché non esserne consapevoli, proprio durante l’atto più sacro che conosciamo?
Invece di recitare un testo (che spesso conosciamo a memoria), perché non renderlo presente e vivo in quell’istante preciso? Ma come si fa a metterlo in pratica?
Semplicemente raggiungendo prima della stessa preghiera, uno stato di apertura e di completo amore, e attraverso quello stato osservare, vedere e soprattutto sentire che ciò che stiamo richiedendo è già presente e parte della nostra stessa vita. Tutto questo ci permetterà di mandare un messaggio/segnale molto forte e chiaro intorno a noi, tanto da sollecitarne la sua realizzazione.
Del resto cos’è la fede e l’affidarsi completamente, se non l’assenza di dubbi su ciò che stiamo richiedendo al PADRE?
Il dubbio, troppo spesso è presente dentro di noi, e questo non dà la possibilità all’atto (preghiera) di avere la forza necessaria per manifestarsi sul piano materiale. Chiaramente al di là del dubbio, non tutto ciò che richiederemo potrà essere sempre realizzato nella nostra vita, perché (come sappiamo bene) ci sono percorsi che la nostra anima ha scelto di fare proprio per donarsi la possibilità di evolvere (spesso più velocemente), ma se la nostra richiesta andrà in quella stessa direzione, essa potrà essere completamente accolta, donandoci così la possibilità di compiere intorno a noi tanti piccoli miracoli, che non sono altro che il frutto delle nostre stesse richieste fatte con amore e in amore.
Per poter quindi realizzare la “vera preghiera”, dovremmo prima trovare dentro di noi, le condizioni per cui il desiderio del nostro Cuore possa divenire la realtà del nostro essere. Per questo dovremmo prima comprendere il rapporto che abbiamo instaurato con noi stessi, con il mondo e con il PADRE rispetto a quello che stiamo richiedendo. Per poter fare questo, vi sono dei passi fondamentali da dover compiere, il primo è quello osservare/attraversare il dolore e comprenderne la lezione (che diviene saggezza), il secondo è quello di benedire quello stesso dolore e tutte le situazioni ad esso collegate, e come terza fase, fare divenire quello stesso dolore fonte di bellezza, perché ne abbiamo compreso lo scopo ultimo e vero, fino ad arrivare alla quarta e ultima fase, generare/scrivere una preghiera che possa descrivere esattamente quello che per noi dovrà essere realizzato completamente compiuto.

Programma Seminario

  • Il dolore e la lezione : Il primo passo per risolvere qualunque prova che la vita ci sottopone, sta nel fatto di comprendere profondamente che possiamo provare dolore solo se siamo pronti a guarirlo, questo equivale a dire che esso nasce solo quando possediamo tutti gli strumenti spirituali necessari per attivare la guarigione e la comprensione di esso. In questa prima fase andremo, come prima cosa quindi ad osservare ed attraversare il nostro dolore, per poterne comprendere la lezione e farlo divenire così fonte di saggezza.
  • Condivisione Energia CRISTICA : tutti insieme verremo sollecitati da questa frequenza per entrare ancora più in contatto con essa e con l'amore del PADRE CELESTE.
  • Il viaggio dei TRE SOLI : Attraverso i nostri 3 Soli Cuore, 9° Chakra e Terzo Occhio andremo a stimolare tutto il nostro essere per raggiungere la piena consapevolezza nel nostro corpo fisico/radicamento, per far si che tramite esso possiamo ancor più entrare in contatto con lo SPIRITO, e poter riportare ciò che il Alto in Basso, sul nostro piano materiale.
  • La benedizione: il benedire quello stesso dolore e tutte le situazioni ad esso collegate, è il segreto che dà la possibilità di sospendere l’esperienza del dolore quanto basta, per poterla rimpiazzare con un sentimento diverso che genera invece armonia dentro di noi. Quando benediciamo le persone o le cose che ci hanno feriti, interrompiamo momentaneamente quel ciclo e questo ci spalanca una porta per cominciare a star meglio e voltare pagina. La chiave di tutto sta nel sollevarsi dal dolore per il tempo necessario a riempire il cuore e la mente con qualcosa di diverso e cioè la “bellezza”.
  • La bellezza : trasformare il dolore in bellezza è il passo fondamentale per far si che il nostro stato interiore possa cambiare radicalmente. Sappiamo che la bellezza permea tutte le cose, a prescindere da come la interpretiamo nella vita quotidiana. Quindi la bellezza è già creata e presente, sta a noi riscoprirla e associarla al dolore e alla lezione che ci è stata impartita (perché ne abbiamo compreso lo scopo ultimo e vero), questo ci permetterà di riportare completa armonia nella nostra vita.
  • Creare la propria preghiera : scrivere /generare una preghiera che possa descrivere esattamente quello che per noi dovrà essere realizzato e completamente compiuto, questo in completa apertura nel nostro cuore, che si troverà così in uno stato tale di amore, da irradiare anche la nostra realtà circostante.
  • Sessione di Gruppo : Allineamento tra Cielo e Terra... dove noi attraverso al nostra “fiamma” diveniamo Canale di Luce che li unisce, ed essere “UNO” con loro.